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Ciclo di seminari tenuti da Flavio Albanese e Marinella Anaclerio sulla Commedia dell’Arte – UniBA

«Condamnés à expliquer le mystère de leur vie, les hommes ont inventé le théâtre» Louis Jouvet


L’Associazione culturale “Felici Molti” in collaborazione e con il coordinamento scientifico della cattedra di Letteratura Teatrale Italiana I dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” (referente del progetto la Prof.ssa Stella Castellaneta) propone nell’anno accademico 2016/2017 un ciclo di seminari tenuti da Flavio Albanese e Marinella Anaclerio, fondatori della Compagnia del Sole.


La Compagnia del Sole (Bari), nata tra Roma e Bari nel gennaio del 2010 rielabora le precedenti esperienze artistiche iniziate già a partire dai primi anni Novanta da Marinella Anaclerio e Flavio Albanese con il progetto di Beato e Angelica. La Compagnia, testimone di un teatro popolare nel senso più alto del termine, porta la propria ricerca all’elaborazione di linguaggi scenici che possano trasmettere in modo trasversale anche i temi più complessi dei testi che affronta e che legge con caparbia indagine del senso profondo della parola.

Introdurranno i seminari la Prof.ssa Stella Castellaneta (LeLiA – For.Psi.Com) e la Prof.ssa Maria Grazia Porcelli (LeLiA).

Seminario a cura di Flavio Albanese

Amo profondamente la Commedia dell’Arte, e nel praticarla ho sempre provato una netta sensazione di libertà e di forza. La sento molto vicina alla mia indole artistica e ho deciso di approfondire questo mezzo a me così caro. L’analisi del mio lavoro di attore e di regista da diversi anni, mi spinge a credere nella Commedia dell’Arte come una base pedagogica dell’arte della recitazione. La tecnica è semplice, ma ciò che rende questo lavoro inimitabile è l’universalità del suo linguaggio. Questo stile antico ha fatto conoscere i nostri attori in tutta Europa e la commedia all’improvviso è stata oggetto di massimo interesse da parte di maestri dell’arte della recitazione: da Molière a Vactangov, da Stanislavskij a Strehler. Il linguaggio preciso e la tecnica rigorosa mettono nelle condizioni l’attore di esprimersi chiaramente e di trasmettere al pubblico il suo pensiero e la sua personalità. Il seminario che propongo è dedicato alla scoperta e all’uso della tecnica delle maschere nella Commedia dell’Arte in modo molto pratico ed immediato avendo come riferimento il testo “Il servitore di due padroni” di Carlo Goldoni.

Flavio Albanese


PROGRAMMA

Prima lezione – mercoledì 12 aprile ore 10.30-13.00 Aula Don Tonino Bello (Palazzo Chiaia Napolitano)

Tecnica dell’uso della maschera

Maschere principali nella Commedia dell’Arte e principali stilizzazioni con particolare riferimento ad Arlecchino, Brighella, Dottore, Pantalone.

La Tecnica dell’Attore di Commedia

Lettura e analisi di alcuni capitoli sull’arte dell’attore tratti da testi di Perrucci e Morrocchesi e confronto con L’arte segreta dell’attore di Barba e Savarese.

Letture e analisi di brani da Il segreto della commedia dell’arte di Savarese – Schino.

Seconda lezione – mercoledì 3 maggio ore 16.30-19.00 Aula B (Palazzo Ateneo – II piano)

L’Arlecchino di Strehler

Visione e analisi dello spettacolo e di alcune scene di Arlecchino servitore di due padroni (regia di G. Strehler). Lettura e analisi su Giorgio Strehler intorno a Goldoni con particolare riferimento a scritti e lettere di G. Strehler.

Focus sul copione: lettura e analisi di alcune scene de Il servitore di due padroni di Carlo Goldoni.

Seminario a cura di Marinella Anaclerio

Plauto e Goldoni: Il teatro dello spettatore “Arte è tutto ciò che strappiamo al caso”


Partendo dalla mia fortunata esperienza di lavoro su questi pilastri della drammaturgia italiana e mondiale, intendo sviluppare un focus trasversale che analizzi principalmente gli elementi comuni: il meccanismo meta-teatrale, il rapporto diretto con lo spettatore, la definizione del carattere come sviluppo sociale della maschera, la natura delle Compagnie per le quali scrivevano e quanto questa abbia influenzato la loro scrittura per condividere con gli studenti un percorso artistico. Naturalmente tutto ciò è strutturato da una ricerca drammaturgica e registica che concretamente si è confrontata con le opere di questi autori e la necessità di “accordare” di volta in volta gli attori sulla cifra richiesta dalla natura dell’opera.

Marinella Anaclerio


Prima lezione – mercoledì 26 aprile ore 16.30-19.00 Aula Magna Don Tonino Bello (Palazzo Chiaia Napolitano)

Il meta-teatro ed il rapporto tra personaggio/attore

Personaggio e platea: il teatro comico diGoldoni, analisi de La Locandiera con riferimento alla messa in scena dalla compagnia di Beato e Angelica (adattamento e regia Marinella Anaclerio)

Seconda lezione – lunedì 15 maggio ore 11.00-13.30 Aula Magna Don Tonino Bello (Palazzo Chiaia Napolitano)

Il teatro, partita di pallavolo tra palco e Platea

Analisi dei prologhi di Plauto allo spettatore con particolare riferimento a Il Miles Gloriosus e confronto con i prologhi di Carlo Goldoni al lettore.


Evento gratuito rivolto agli studenti UniBa dei dipartimenti LeLiA e For. Psi. Com.


Written by RedazioneFeliciMolti


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